SABATO 12 FEBBRAIO AL CIS IL RICORDO DELLE FOIBE

L’incontro, che si svolgerà dalle ore 17,30 in via Val Trompia 102, sarà dedicato ad una analisi storica e politica della tragedia che colpì dal 1943 al 1947 miglia di italiani che vivevano nella Dalmazia e nelle zone adiacenti
Sabato 12 febbraio, dalle ore 17,30 in via Val Trompia, insieme ai propri insegnanti di storia, Andrea Porcaro e Luigi Fattorini, presso il CIS Montesacro si terrà un incontro in cui si parlerà della dolorosa vicenda delle Foibe, durante la quale migliaia di italiani nel periodo tre il 1943 ed il 1947 furono uccisi brutalmente dai partigiani jugoslavi.
All’incontro saranno presenti anche il sen. Domenico Gramazio, promotore di numerosissime iniziative volte a ricordare questo eccidio, il consigliere già sindaco di Sacrofano  Tommaso Luzzi, l’editore Federico Gennaccari ed il nostro Presidente Roberto Borgheresi che farà da moderatore del dibattito.
I massacri delle foibe  sono stati degli eccidi ai danni di militari e civili italiani autoctoni della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia, avvenuti durante e subito dopo la seconda guerra mondiale da parte dei partigiani jugoslavi e dell’OZNA. Il nome di tali eccidi deriva dai grandi inghiottitoi carsici (chiamati in Venezia Giulia “foibe”) dove furono gettati molti dei corpi delle vittime.
Al massacro delle foibe seguì l’esodo giuliano dalmata, ovvero l’emigrazione più o meno forzata della maggioranza dei cittadini di etnia e di lingua italiana dalla Venezia Giulia, del Quarnaro e dalla Dalmazia; territori del Regno d’Italia prima occupati dall’Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia del maresciallo Josip Broz Tito e successivamente annessi dalla Jugoslavia tramite i trattati di pace di Parigi del 1947.
L’emigrazione fu dovuta sia all’oppressione esercitata da un regime di natura totalitaria che impediva la libera espressione dell’identità nazionale, sia al rigetto dei mutamenti nell’egemonia nazionale e sociale nell’area e infine per la vicinanza dell’Italia, vicinanza che costituì un fattore oggettivo di attrazione per popolazioni perseguitate ed impaurite; nonostante il governo italiano si fosse a più riprese adoperato per fermare, o quantomeno contenere, l’esodo.
Si stima che i giuliani, i quarnerini e i dalmati italiani che emigrarono dalle loro terre di origine ammontino a un numero compreso tra le 250 000 e le 350 000 persone tra il 1945 e il 1956.
L’ingresso sarà Libero e Gratuito per tutti coloro che vorranno partecipare in presenza che dovranno essere muniti di Green Pass base e di mascherina FP2 che dovrà essere indossata dutante tutta la durata dell’incontro.
Gli iscritti ai corsi del CIS Montesacro che non potessero partecipare in presenza potranno seguire l’iniziativa in diretta video tramite ZOOM mediante le stesse procedure di accesso già usate per le lezioni on line: l’incontro verrà diffuso nella Sala Superiore.
Il dibattito sarà anche trasmesso in diretta sulla pagina Facebook del CIS Montesacro che potrete raggiungere all’interno di Facebook cercando “Centro Iniziative Sociali Montesacro”