PAPA LEONE XIV: DA SANT’AGOSTINO E GLI AGOSTINIANI A PAPA LEONE XIII E LA RERUM NOVARUM – SABATO 7 GIUGNO ALLE ORE 17,30 AL CIS MONTESACRO

Sabato 7 giugno alle ore 17,30 presso il CIS Montesacro in via Val Trompia 102 un nuovo incontro del Salottino del Sabato che sarà dedicato alle ispirazioni a cui ha fatto riferimento nel suo insediamento Papa Leone XIV: da Sant’Agostino e gli Agostiniani a Papa Leone XIII e la Rerum Novarum.

Sabato 7 giugno alle ore 17,30 un nuovo appuntamento del Salottino del CIS Montesacro, fondato e diretto da Roberto Borgheresi in via Val Trompia 102, nel quale Luigi Fattorini e Bruno Di Sabantonio ci parleranno delle ispirazioni a cui ha fatto riferimento nel suo insediamento Papa Leone XIV: da Sant’Agostino e gli Agostiniani a Papa Leone XIII e la Rerum Novarum.

Sant’Agostino, al secolo Aurelio Agostino d’Ippona vissuto a cavallo fra il IV ed il V secolo, è stato un filosofo, vescovo, teologo, monaco e mistico romano di origine punica o berbera e lingua latina, dottore e santo della Chiesa cattolica, detto anche Doctor Gratiae (“Dottore della Grazia”).

Ad Agostino si deve la nascita delle varie regole del primo monachesimo, come la Regula Magistri e la Regola di San Benedetto.

Successivamente, alla sua Regola di vita si rifecero numerose forme di vita religiosa, tra i quali l’Ordine di Sant’Agostino (OSA), chiamato degli Agostiniani: diffusi in tutto il mondo, insieme agli Agostiniani scalzi (OAD) e agli Agostiniani Recolletti (OAR), costituiscono nella Chiesa cattolica la principale eredità spirituale del santo di Ippona.

Papa Leone XIII, nato Vincenzo Gioacchino Raffaele Luigi Pecci, è stato il 256º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica dal 20 febbraio 1878 fino alla sua morte, il 20 luglio 1903.

È ricordato nella storia dei papi dell’epoca moderna come pontefice che ritenne che fra i compiti della Chiesa rientrasse anche l’attività pastorale in campo sociopolitico.

La sua più famosa enciclica fu la Rerum Novarum, con la quale si realizzò una svolta nella Chiesa cattolica, ormai pronta ad affrontare le sfide della modernità come guida spirituale internazionale. In questo senso correttamente gli fu attribuito il nome di «papa dei lavoratori» e di «papa sociale»: infatti scrisse la prima enciclica esplicitamente sociale nella storia della Chiesa cattolica e formulò quindi i fondamenti della moderna dottrina sociale della Chiesa.

Come sempre l’incontro sarà gratuito ed aperto a tutti.

Vi aspettiamo numerosi!