Insetti a tavola, primo sì dell’Europa

Sì dell’Europarlamento ai nuovi alimenti: anche alghe. Protestano i Verdi

HH0RY55W5688-kAdE-U10601922701956riH-700x394@LaStampa_itInsetti, vermi, larve, scorpioni e ragni. Ma anche funghi, alghe, prodotti di colture cellulari e tessuti, nuovi nanomateriali e coloranti. Tutti nuovi alimenti che potranno arrivare sulle tavole degli europei. Il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria a Strasburgo, ha approvato le nuove regole per semplificare le procedure di autorizzazione dei “nuovi alimenti”. L’accordo è stato approvato con 359 sì, 202 no, 127 astenuti. Per il via libera definitivo, però, si dovrà esprimere anche il Consiglio europeo. Protestano i Verdi, sconfitti di misura in una battaglia di emendamenti: «Il Parlamento non è stato all’altezza delle preoccupazioni degli europei», affermano. L’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, effettuerà una valutazione nei casi in cui un alimento abbia un effetto sulla salute umana.

Secondo un’analisi Coldiretti/Iprmarketing l’8% degli italiani assaggerebbero gli insetti, il 7% si farebbe tentare dai ragni mentre ben il 19% cento non esiterebbe a mettere nel piatto la carne di coccodrillo. Un antipasto delle stranezze a tavola si è avuto nel nostro Paese grazie alle speciali deroghe concesse in occasione di Expo anche se – sottolinea la Coldiretti – solo in pochi si sono avventurati nell’assaggio dei cibi più bizzarri offerti, dall’hamburger di alligatore a quello di zebra dello Zimbawe fino al pesce palla giapponese che tuttavia hanno conquistato una certa notorietà.