Venerdì 9 giugno al CIS: il XXXIII Canto del Paradiso della Divina Commedia di Dante Alighieri

La lettura ed i commenti del famoso brano del Paradiso dell’Opera Immortale di Dante saranno tenuti dal bravissimo Mario Apuzzo, alle ore 18,30 presso la sala inferiore del CIS Montesacro

Un incontro speciale voluto e tenuto dal Vice Presidente del CIS Montesacro, Mario Apuzzo, si terrà venerdì 9 giugno alle ore 18,30 nella sala inferiore del CIS Montesacro.

L’argomento scelto per questa attività culturale è il Canto XXXIII del Paradiso della Divina Commedia di Dante.

Il Paradiso è senz’altro il luogo più misterioso attraversato dal Dante/viaggiatore perché, abbandonati luoghi dove ancora lo corporeità era la misura delle pene o della penitenza delle anime, egli si addentra in un ambiente dove le anime diventate completamente eteree; nel Paradiso Dante si addentra nei misteri della Fede fino ad un punto in cui la ragione, pur supportata dalla sapienza della Teologia, non riesce ad arrivare: le ultime verità, infatti, sono conoscibili solo tramite l’intuizione e l’estasi mistica.

Il tema dell’inconoscibilità pervade infatti tutta la seconda parte del Canto in cui, dopo aver ottenuto il tacito assenso della Vergine, Dante fissa il suo sguardo in alto e comincia a guardare nell’Infinito divino.

Dopo aver visto come tutti gli elementi del creato, apparentemente disconnessi, siano in realtà tutti intimamente collegati tra loro (vv. 86-89) arriva ad approcciarsi ai più mistici misteri della dottrina cristiana: il mistero trinitario e a quello dell’Incarnazione di Cristo, il narratore ripete il tema della scarsità delle sue parole di fronte alla grandiosa visione che pure vorrebbe descrivere.

L’ingresso, per l’occasione, sarà Libero e Gratuito per tutti: gli iscritti ai corsi del CIS Montesacro potranno anche seguire l’incontro attraverso il consueto canale ZOOM collegandosi alla Sala Inferiore come per una normale lezione.